Albicocca
Sinonimo: Armeniaca vulgaris
Nome botanico: Prunus armeniaca L.
Famiglia: Rosaceae
Habitat originario
Cina del Nord
Ingredienti
Carotenoidi, Vitamina A, B5, C ed E, acido folico, calcio, rame. L’olio di nocciolo di Albicocca è composto per il 65% da acidi grassi monoinsaturi.
Descrizione
Frutto di colore giallo arancio, leggermente lanuginoso, dal dolce profumo, che può essere trasformato in un’ottima marmellata. Ogni anno da metà giugno le albicocche fresche ci regalano di nuovo il loro particolare sapore.
Gli alberi di albicocco possono raggiungere un’altezza di dieci metri; già alla fine di marzo, ancor prima che compaiano le nuove foglie, portano fiori dal colore rosato, vellutati. I germogli sono verdi o rossastri, la corteccia ha colore marrone scuro.
Fatti interessanti
Il nome albicocca deriva dal termine latino “praecoces”, così lo definivano gli antichi Romani per la precoce fioritura e fruttificazione in rapporto alle altre piante appartenenti alla famiglia delle Rosacee. Anche la seconda parte del nome scientifico dell’Albicocca (armeniaca), ha origine pressi i Romani: Lucullo, nel I secolo D.C., portò a Roma il frutto dalla Siria e lo chiamò Malus armeniaca cioè mela dell’Armenia.
L’albicocca è considerata uno dei più antichi frutti coltivati, si dice che fosse conosciuta nel nord della Cina già 4000 anni fa; lungo al via della seta, passando dalla Siria l’albicocca arrivò nell’impero Romano.
Nel regno Hunza, nel Pakistan del Nord, sono coltivati piante di albicocco molto somiglianti alle varietà originarie; il regolare consumo di frutti freschi o essiccati, è ritenuta la causa della buona salute e della forte costituzione del popolo Hunza.
Le sostanze presenti nell’albicocca sono tipiche delle verdure; nessun altro frutta contiene quantità così elevate di carotenoidi, minerali e fibre alimentari. Cento grammi di albicocche fresche, da uno a tre frutti a seconda della grandezza, coprono il fabbisogno giornaliero di 2 mg di carotenoidi consigliato dalla Società Tedesca di Nutrizione (DGE).
In Oriente i semi di albicocca vengono gustati come mandorle, estraendoli dal duro nocciolo.
Dai semi dei noccioli si produce inoltre una pasta, simile al marzapane, dalla quale si ottiene per spremitura l’olio.
La pianta nei nostri prodotti
Per la cosmesi di Dr. Hauschka l'olio di nocciolo di albicocca viene ricavato dai noccioli di albicocche ecologiche per mezzo della spremitura a freddo. L'olio di nocciolo di albicocca si assorbe facilmente nutrendo la pelle e costituisce la base per molteplici preparati cosmetici di Dr.Hauschka:
Polpa di albicocca è contenuta in: