Betulla
Sinonimo: Betula alba, Betulla comune
Nome botanico: Betula pendula Roth
Famiglia: Betulaceae
Habitat originario
L’Europa centrale e settentrionale, nell’Europa meridionale solo in montagna.
Ingredienti
Foglie: flavonoidi, olio essenziale, amari, tannini, saponine, vitamina C
Linfa: zucchero invertito, acidi organici, sali, proteine, fattori di crescita della pianta.
Corteccia: betulinolo, fitosterina, tannini, amari, olio essenziale, resine
Descrizione
La betulla è un’aristocratica tra le piante: la sua forma slanciata, avvolta dalla corteccia bianco-argentea, è alta e leggiadra, i suoi rami si estendono eleganti in archi delicatamente penduli alle estremità, il vento soffiando ne muove delicatamente la chioma. Il tenero verde delle sue piccole foglie a forma di diamante incarna la primavera, mentre in autunno la betulla si presenta molto diversa, ricoperta di foglioline luminose e dorate.
Le persone che soffrono di allergie sono purtroppo poco entusiaste quando in aprile o in maggio le infiorescenze fanno la loro comparsa sulla betulla e il vento diffonde lontano il polline giallo dei fiori maschili. In questo periodo dell’anno si possono vedere le strade e le piazze dove sono presenti le betulle, ricoperte da polline che sembra zucchero glassato.
Contrariamente alla sua sorella minore, la Betula pubescens, la betulla comune cresce anche in luoghi con scarsità d’acqua. E’ uno dei primi alberi a colonizzare gli aree vuote, un vero pioniere. La betulla è stato uno dei primi alberi a colonizzare la terra in seguito alle glaciazioni.
Fatti interessanti
Variazioni della parola “betulla” possono essere ritrovate sia in sanscrito che tra le popolazioni slave e germaniche si riferiscono sempre allo splendore della luminosa betulla bianca. Gli antichi nomi come l’antico alto tedesco “birhha” o l’antico indiano “bharg” significano “essere luminoso, irradiante, splendente”.
Il termine scientifico “Betula” deriva probabilmente dal gallico ed era anche usato dai Romani. La parola “pendula” deriva dal termine latino “pendere.”
Nel ciclo di vita, la betulla rappresenta la crescita e il divenire. Come messaggero di primavera era simbolo di vita rinnovata, purezza e giovinezza. A causa della sua bellezza, in tempi remoti lo spirito di questo albero appariva all’uomo come una vergine vestita di luce, portatrice di forze magiche e guaritrici. Per gli abitanti del Nord Europa, il giorno in cui si festeggiava la betulla era sempre una celebrazione della rinascita e del matrimonio tra Terra e Paradiso.
Sembra ci siano infiniti modi di impiegare la betulla: l’uomo dell’Età della pietra si faceva i vestiti, le scarpe e i contenitori utilizzando le fibre della corteccia, il catrame veniva usato per legare le punte delle frecce e le fiocine. In Lapponia, i mantelli e i gambali erano fatti di corteccia giovane che è leggera e morbida come cuoio. I rami sottili erano legati assieme per fare le scope.
La corteccia di betulla era inoltre usata per la concia e come carta. Per la sua impermeabilità all’acqua le popolazioni nelle aree settentrionali la usavano ricoprire i tetti. Gli popoli indigeni del Nord America erano soliti costruire canoe con legno di betulla molto leggero perché aerato; in considerazione della proprietà isolante dell’aria nella corteccia, la betulla è uno degli alberi più resistenti. La linfa di betulla era conosciuta come pozione di bellezza anche già ai tempi degli antichi Teutoni.
La betulla viene spesso piantata sui di un terreni umidi per drenarli.
Una visione diversa della pianta
La betulla ha due particolari caratteristiche; la sua natura, luminosa come la primavera, e la sua grande sete. La qualità della luce in essa è così forte che l’acqua assorbita non viene conservata ma continua a scorrere ed evapora rapidamente. E’ caratteristico che in autunno le foglie diventino gialle. Capace di mantenere una forte relazione con il mondo liquido, quest’albero sembra rimanere sempre giovane.
L’immagine della betulla si riflette nei suoi effetti come pianta medicinale: porta qualcosa che fluisce nel corpo umano ed aiuta in caso di disturbi in cui una mancanza di movimento dell’elemento liquido ha portato a depositi dolorosi.
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Gli estratti di betulla sono contenuti in: